Dopo una lunga attesa la sentenza della Cassazione sul processo Mediaset è arrivata ed è stata inevitabilmente oggetto di conversazioni in rete.  Nella giornata di ieri abbiamo rilevato oltre 141.000 tweet in tema lanciati da poco più di 50.000 account. Oltre 30.000 i commenti pubblici emersi su Facebook, che sicuramente ne contiene molti di più, ma non li rende visibili per questioni di privacy.

 

Blogmeter - Sentenza Mediaset

 

Cifre record per un evento di questo tipo, battuto solo, in termini di volumi, ma non di autori unici, dalla puntata di Servizio Pubblico con lo stesso protagonista. Ma lì la concentrazione mediatica era omogenea, non frammentata come quella di ieri.

Il picco di cinguettii, di 1.183 tweet al minuto, si è raggiunto proprio subito dopo la lettura della sentenza. A quel punto Twitter è andato in tilt per qualche minuto e quando si è ripreso ha evidenziato un altro picco di 1.131 tweet al minuto.

Il videomessaggio delle 22.15 fa risalire solo leggermente il livello delle discussioni con un picco di 450 tweet al minuto.
Le conversazioni si sono aggregate soprattutto attorno all’hashtag #sentenzamediaset (usato circa 66.000 volte) e al nome Berlusconi (citato circa 55.00 volte).

Il tweet più virale, rilanciato oltre 800 volte, l’ha piazzato un giornalista, Andrea Scanzi, ironizzando sulle prime reazioni “Tra le gioie dell’anno: i berlusconiani che esultano, non capendo che il loro Dio è stato condannato per sempre. Idoli. #sentenzamediaset”.

Tra i politici è stato Grillo ha scrivere il messaggio più retwittato, oltre 450 volte.
“Chi piangerà Berlusconi? I Violante,i D’Alema,le Finocchiaro,i Bersani,i Veltroni,i Fassino che lo hanno amato e cui devono la loro fortuna”

 

Il Cavaliere, non presente ufficialmente con un proprio account su Twitter, ha cercato l’abbraccio dei suoi elettori su Facebook attraverso la pubblicazione del video e della trascrizione del suo discorso. Quest’ultimo si è rivelato il post politico più efficace degli ultimi mesi, ottenendo circa 25.000 interazioni, che continuano a crescere.